Quando uno si avvicinava allo sgabbiotto la situazione era grosso modo quella che potete vedere qui a lato: il povero Bob vi invitava caldamente a inserire un po' di coin, mentre il solito antipaticone di Bub simulava un'azione di guerra contro il fetido Benzo. In questo modo anche i lobotizzati potevano capire l'elementare funzionamento del giochino: i nostri draghetti sparano delle bolle contro i mostri ebeti, gli imbollano, e poi per ucciderli li fanno scoppiare (saltando sulle bolle). Tutto abbastanza semplice. Se però lasciate per troppo tempo i nemici dentro alla bolle succede che riescono ad uscire, naturalmente più incazzati che mai. Per la dinamica punti collegata allo scoppio delle bolle ci sentiamo più tardi. Adesso vorrei fermarmi un secondo a ricordare quella schiera infernale di ragazzini perennemente senza le duecento lire che si piazzava a giocare senza inserire i soldi (chi noi non l'ha mai fatto?). Adesso è praticamente impossibile assistere a scene di questo tipo. Sarà che i ragazzini di oggi sono troppo sgamati, sarà che godono di una maggiore disponibilità economica, sarà che di giochi e giochetti sono pieni fin sopra ai capelli, figurati se perdono tempo a far finta di giocare di fronte ad uno sgabbiotto che simula un cybermondo bidimensionale. Chiaro che non hanno la minima idea di quello che si perdono, ma chi ha voglia di andarglielo a spiegare? io no di sicuro...
Nessun commento:
Posta un commento