martedì, ottobre 23, 2007

48esimo schermo


Ecco uno schermo che si fa facile facile ma senza mai abbassare la guardia però perchè se no son cazzi. Si parte con i mostrilli a metà schermo, quindi voi avete tutto il vostro tempo per aspettarli: cercate di imbollarli e sbollarli al più presto perchè qui i deficienti diventano immediatamente rossi. Basta procedere in versione killer, vale a dire con freddezza e precisione e vi ritroverete al 49esimo senza neppure accorgervene. Se poi volete fare i raffinati dovete salire in alto per prendere l'oggettino che compare sulla sinistra, ma la cosa è estremamente rischiosa quindi fate bene i vostri conti. Ciao!

giovedì, ottobre 11, 2007

47esimo schermo


Ecco uno schermo davvero complesso: per passarlo ci vuole un po' di strategia, cuore caldo e mano fredda, oltre che ai soliti riflessi di ghiaccio. Allora, i primi tre fessacchiotti li sistemate al volo: salite lungo i piani sopra di voi (a sinistra) e prima ancora che i dementi inizino a muoversi voi li avete imbollati tutti. Ora però datevi una mossa a farli esplodere perchè qui i mostroids si sbollano quasi subito, con il risultato che poi avete a che fare con dei deficienti rossi e isterici, il che non è bello per nessuno. A questo punto salite in alto, e vi ritrovate con un mascellone di sotto che va avanti indietro: come farlo? Semplicissimo, non vi preoccupate. Aspettate che da sotto venga sù una bolla con il fuoco seguita da un'altra bolla. Vi lanciate nel vuoto facendo scoppiare la bolla con il fuoco ma non cadete giù, perchè iniziate a saltare sopra all'altra bolla e così facendo vi spostate sulla parte destra dello schermo (se non sono stato abbastanza chiaro date un'occhiata al video linkato al titolo). In questo modo il fuoco sistema il fessacchiotto di sotto e voi potete sistemare gli altri altri tre deficienti alla vostra destra. E anche questa è fatta.

lunedì, ottobre 08, 2007

30 anni fa nasceva l'Atari

Lo so, non si tratta di Bubble Bobble ma siamo sempre in tema, visto che si parla del padre di tutti gli arcade, il nonno di tutte le consolle: 30 anni fa infatti nasceva l'Atari. Ecco l'articolo di Elmer Burchia rubato a Corriere.it :

Sei levette poste sulla plancia in legno, due joystick, un controller, 128 byte di memoria: si presentava così una delle più amate console per videogiochi di tutti i tempi, l'Atari 2600. Nell'ottobre del 1977 il prodotto tecnologico venne presentato al mondo: il primo lancio sul mercato fu però un flop.
Ci vollero ben due anni di progettatione e sviluppo per portare nei negozi la prima console per videogiochi programmabile, il "Video Computer System" (VCS). Con l'apparecchio, che in seguito venne chiamato "Atari 2600", si voleva superare il successo del leggendario videogame Pong. A differenza del suo predecessore, che consentiva infatti l'utilizzo di un solo gioco già pre-installato, "Atari 2600" doveva essere "programmabile", quindi disporre di un software con più di un unico gioco.
Il VCS arrivò sugli scaffali statunitensi in tempo per gli aquisti natalizi nell'ottobre del 1977: il successo, però, non fu immediato. Anzi, le vendite non erano quelle sperate. Centinaia di migliaia di esemplari dell'apparecchio - che allora costava 250 dollari - non trovarono un acquirente e rimasero in cantina. Il problema principale: la scelta dei giochi era troppo ristretta. In occasione del lancio c'erano solo nove titoli tra i quali scegliere. La svolta arrivò tuttavia col game Arcade "Space Invaders". Nel 1979 Atari acquistò i diritti su alcuni giochi da sala, realizzando conversioni per la sua console. Una mossa azzeccata; "Space Invaders" è stato uno dei videogiochi più influenti della sua generazione. E oltretutto, in casa sua in Giappone, il videogame era talmente amato nelle salegiochi che per un certo periodo si verificò persino un'improvvisa carenza di monetine da 100 yen, ingoiate dai tanti distributori a gettone. Il gioco di per sé è semplicissimo: a suon di cannonate il giocatore abbatte un'invasione di navicelle aliene. Perlopiù con un numero illimitato di colpi.
Nell'anno della sua uscita negli Usa i ragazzi si riversarono a frotte nei negozi per accaparrarsi l'ambita console e poterci giocare in casa. Il risultato: circa 30 milioni di esemplari dell'Atari 2600 sono stati venduti negli anni successivi, anche grazie ai mitici Pac Man ed E.T. E quasi 5 miliardi di dollari sono entrati nelle casse Atari. Il programmatore Rick Maurer, che con la sua versione fece il successo di Space Invaders e Atari, ottenne un indennizzo di appena 11.000 dollari - e non lavorò mai più per la società. Atari invece ha goduto della popolarità della console per diversi anni: almeno 200 giochi sono stati sviluppati per il sistema. Tutti sono stati venduti su cosiddetti cartridges, piccoli moduli di gioco che si fissavano semplicemente sull'apparecchio, dopodiché si cominciava subito a giocare. Ne sono stati venduti circa 120 milioni di pezzi.
Il declino nelle vendite arrivò a inizio degli anni Ottanta quando sul mercarto comparsero i più versatili home-computer, quali l'Apple II e il Commodore 64. La stessa console, prodotta negli anni in diverse versioni, è comunque stata acquistata quasi 30 milioni di volte. Appena nel 1991, 14 anni dopo la sua presentazione, la produzione si fermò. Ma nessun'altra console ha riscontrato per così lungo tempo un tale favore del pubblico. Ricordiamo le caratteristiche tecniche di quel modello: un microprocessore da 1,19 megahertz; RAM da 128 byte; sistema operativo con un chip 32 da kilobyte; 128 colori con una risoluzione da 320 per 200 pixel; due canali mono.
Col progetto "Stella", i fan più nostalgici possono riportare in vita sui loro computer di casa (Pc e Mac) l'oramai datata console Atari. Stella era infatti il nome in codice dell'Atari 2600 quando è stata progettata nel 1975. Stella è oggi l'emulatore per Atari 2600, open source, compatibile con tutti i giochi del catalogo Atari VCS 2600.

mercoledì, ottobre 03, 2007

46esimo schermo

Ecco uno schermo che mi è sempre stato sulle palle ma che, alla fin fine, non è così difficile come può sembrare. Se siete veloci come dei fulmini fate una corsa, un paio di salti, vi piazzate dietro alle fetide molle e le sbollate tutte al volo. Si si, avete capito bene: prima ancora che i cretini inizino a muoversi voi li fare scoppiare tutti. Nel video linkato sul titolo vengono tutti sistemati al volo da posizione frontale, ma se vi mettete dietro evitate inutili rischi (insomma, è un po' una metafora della vita). Dai forza, che manca poco alla mega porta del cinquantesimo!