giovedì, febbraio 21, 2008

L'eroe che vorresti elminare

Fastidiosi. Insopportabili. Sgradevoli. In una parola: odiosi. Non si parla di colleghi di ufficio molesti, di politici arroganti o di calciatori delle squadre avversarie. No, per una volta, i destinatari dei nostri istinti più bassi non sono in carne e ossa. Si tratta, invece, di creature digitali, esseri fatti esclusivamente di bit come quelli che popolano i videogiochi. O meglio, di alcuni di essi, dei più irritanti, pensati esclusivamente per ostacolare l'azione del giocatore e che nel tempo si sono attirati le ire di milioni di utenti.
A vendicare la frustrazione dei giocatori di tutto il mondo arriva ora una classifica, che mette in fila i personaggi più detestabili dell'universo videoludico. Realizzata dal sito cracked.com, la graduatoria rende giustizia di tutte le malefatte compiute da questi disturbatori di professione e le espone, senza pietà, allo sfogo dei navigatori.

Bambini, donne, uomini, animali: nessuno si salva dal desiderio di rivalsa dei giocatori. A cominciare da Baby Mario, star di Yoshi's Island (15esimo posto), neonato da accudire e sempre pronto a rompere i timpani con vagiti così acuti da mettere a repentaglio la salute mentale del giocatore se questi non preme il tasto che elimina gli effetti sonori. Non meno insopportabile si rivela Ashley Graham (12esima piazza), la ragazzina da salvare nella versione 4 della fortunata serie Resident Evil. Così caratterialmente difficile e capace di rallentare il protagonista che nel momento in cui viene nuovamente catturata la sensazione è quella di togliersi, letteralmente un peso. Né va meglio a Natalya, Bond-girl digitale in GoldenEye, avventura videoludica del celebre 007 che si sistema al decimo posto tra i personaggi più detestati. Perché? Semplice, dice il sito, “sembra nata con una rara malattia genetica che le ha disabilitato l'istinto di auto-conservazione” e le fa rendere le missioni di James Bond ancora più “impossibili”. Risultato: se l'agente segreto di sua Maestà ha la licenza di uccidere, lei – è il giudizio drastico degli estensori della classifica – dovrebbe avere “la licenza di morire”.

Altrettanto odioso, nella sua banale puntigliosità, si rivela anche John Madden, il commentatore della fortunata serie di giochi dedicati al football americano. Ostinatamente “pronto ad affermare l'ovvio” e a ripetere ossessivamente le stesse cose, si aggiudica il posto numero nove nella classifica. Meglio di lui (si fa per dire) fa Waluigi (medaglia di bronzo), altro personaggio della saga di Mario. Il quale, però, non sembra avere altre colpe – a giudicare dai commenti – se non quella di essere un personaggio “sbagliato”e insignificante in quanto avversario del protagonista sul campo da tennis. Ben più colpevoli (e infatti si insediano al secondo posto) sono invece quei giocatori che decidono di “truccare” le proprie vetture nei giochi di gare automoblistiche. Sfruttando funzionalità che vanno dal teletrasporto a particolari turbo, questi concorrenti ostacolano il regolare svolgimento della competizione impedendo al migliore di vincere. E si attirano le maledizioni degli utenti.

Ma il gradino più alto del podio spetta a un cane. Esattamente al protagonista a quattro zampe di Dog Hunt, gioco per bambini. Il suo compito è quello di riportare al cacciatore le anatre abbattute, funzione a cui adempie con diligenza. Peccato che ad ogni sbaglio del tiratore se ne esca con delle risate tanto grasse quanto irritanti da far inviperire anche il più calmo dei giocatori. Un atteggiamento davvero poco fedele per il migliore amico dell'uomo. Che infatti gli vale la palma di singolo personaggio “più odiato” dell'universo dei videogame.

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